Fotografia, creatività, istinto e emozione. Un blog di Axel Cipollini

domenica 7 giugno 2009

Mi serve una Nikon D3X per fare delle foto fantastiche?

No!
E nemmeno una Canon 5d Mark II, e tantomeno una medio formato con un dorso digitale Phase One P65+ da 65 megapixels (e diverse decine di migliaia di Euro).
Non sarà una macchina fotografica dalla risoluzione eccezionale o dal rango dinamico superesteso, che vi farà fare delle buone foto. E non saranno neanche delle ottiche di gran qualità a fare la reale differenza!
Tutti questi sono solo strumenti, che possono aiutarvi o rendervi il compito più gravoso, ma ciò che davvero conta è altro.
Qualche esempio pratico per chiarire il concetto.
Alex Majoli, fotografo della mitica agenzia Magnum, pluripremiato ai concorsi fotogiornalistici più prestigiosi del mondo, usa esclusivamente delle compatte della Olympus (le cosiddette point and shoot). Ha pubblicato numerosi servizi su riviste come Time e Newsweek scattati con macchine da 4, 5, al massimo 8 megapixel. Date un'occhiata alle sue foto sul sito della Magnum
www.magnumphotos.com/AlexMajoli
Se l'argomento vi incuriosisce qui c'è un'intervista a Majoli, è di qualche anno fa ma è ancora valida.
Ebbene si, sono le le stesse digitali utilizzate dallo zio Gino a Gardaland!
E se non bastasse... fotocamere simili sono state (e sono) utilizzate professionalmente da fotografi come Paolo Pellegrin e Chris Anderson (premiati in diverse occasioni al World Press Photo).
Forse qualcuno starà pensando che ciò è valido solo per i fotogiornalisti, che hanno bisogno di macchine piccole, discrete e silenziose, e per ottenere questo sono disposti a compromessi sulla qualità... E allora perché Fabrizio Ferri, uno dei migliori fotografi italiani di moda, per i suoi ultimi servizi su Max e per un calendario ha utilizzato una compatta Canon G9?
Alcuni continueranno a pensare che sono casi limite, isolati.
Allora date un'occhiata a questo articolo apparso poco tempo fa sul sito di tecnica fotografica di Michael Reichmann, uno dei più seri ed affidabili presenti su internet.
Per quelli in difficoltà con l'inglese o che hanno poco tempo vi riassumo le conclusioni.
Michael ha scattato una serie di foto di natura e paesaggio sia con una Canon G10 (una compatta da 430 Euro) che con una Hasselblad H2 con un dorso digitale Phase One da 39 Mpixels (una macchina superprofessionale da 30.000 Euro).
Dopo aver stampato le foto in formato A3+ (32X47 cm circa) le ha mostrate ad un gruppo di sette esperti, comprendenti fotografi di provata esperienza e professionisti dell'industria fotografica, dicendogli semplicemente che erano state realizzate con due attrezzature differenti e chiedendogli di dividere conseguentemente le stampe in due pile, quelle scattate con la macchina X e quelle scattate con la macchina Y.
Risultato? Nessuno degli esperti è riuscito a percepire una reale differenza qualitativa e nessuno è riuscito ad indovinare più del 60% delle foto. Diversi di loro hanno giudicato addirittura migliori le foto scattate con la piccola digitale!
Certo, probabilmente se le foto fossero state stampate 100X70 cm o più grandi e se osservate a distanza ravvicinata, la differenza in risoluzione sarebbe stata visibile... ma chi è che normalmente stampa le proprie foto più grandi di una doppia pagina di una rivista patinata? È anche nel raro caso di raggiungere dimensioni da cartello pubblicitario, chi è che si mette ad osservare gli ingrandimenti ad una spanna di distanza?
La ciliegina sulla torta ora, quello che uso io nel mio lavoro. Attualmente utilizzo una Canon 40d ed una vecchia 20d, ma sempre di più anche una Canon G10, quando voglio meno peso e/o maggior discrezione. E anche le foto della compatta sono tranquillamente accettate dalla mia agenzia Aurora Photos, (una delle più pignole in termini di qualità). Mi hanno accettato persino delle foto fatte con una Canon G2 (4 milioni di megapixels...).
In anni di attività professionale e di collaborazioni con agenzie fotografiche internazionali e riviste di qualità, almeno nel campo del cosiddetto piccolo formato, non ho mai utilizzato macchine fotografiche al top della gamma! Prima con le analogiche e poi con le digitali, ho (quasi...) sempre preferito per ragioni di ingombro e di costi dei modelli intermedi (Olympus OM1, Nikon F90x, Fuji S2, Canon 20d e 40d).
Ed altrettanto hanno fatto e fanno grossi fotografi; fino a qualche tempo fa il sito del National Geographic pubblicava i modelli delle macchine con cui i loro fotografi realizzavano i servizi, ed era abbastanza comune scoprire che alcuni servizi erano realizzati con macchine semi-professionali o addirittura amatoriali.
La foto sopra è stata realizzata con una Canon G2 da 4 Mpixels...

2 commenti:

  1. mi piace questo blog. quando mi trovo a discutere con sedicenti fotografi che parlano solo di tempi, diaframmi e focali mi innervosico (forse perchè non so sostenere la conversazione): ma dov'é la passione, il sapere cogliere un momento piuttosto che un altro, la capacità di scegliere un'inquadratura che valorizzi il soggetto (senza usare 'crop' con Photoshop)? I grandi fotografi spesso scattano con macchine antidiluviane, e fanno foto stupende.
    Giulia

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  2. E' fantastico sapere che c'è gente che se ne frega del mezzo più tecnologico e costoso, perchè sà che la sua passione e la sua visione sarà maggiore della presunta qualità di una reflex top o del medio-formato.
    Penso che ci sia da discutere anche dei file RAW...ultimamente penso che servano solo per farci comprare più schede di memoria :)
    Io ho una 20d come te e una Ricoh GX200 da aprile 2009 che uso spesso in periferia e nelle mie esplorazioni in bici :)
    Ciao

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Informazioni personali

Fotografo da 38 anni. Professionista da 15. Insegno fotografia da 12. ...mi diverto ancora. Le mie foto possono esser viste sul sito www.axelcipollini.com o sul sito dell'agenzia che mi rappresenta www.auroraphotos.com